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Il Club
Gli obiettivi, i caratteri fondamentali, le metodologie

“Il lavoro dei Club richiede alle famiglie una crescita e una maturazione, una possibilità di riguadagnare la gioia di vivere, una riappropriazione del proprio futuro perso nei problemi alcolcorrelati, un elevarsi ad un livello superiore della propria esistenza, un superamento, una trascendenza di se stessi" (Hudolin, Assisi 1995)
 

 

Il Club è una comunità multifamiliare autonoma, parte integrante della Comunità locale, costituita da un minimo di due famiglie ad un massimo di dodici famiglie con problemi alcolcorrelati e complessi e da un servitore-insegnante.

Quest’ultimo, volontario, ha il delicato ruolo di catalizzatore-stimolatore degli incontri del Club che si svolgono con frequenza settimanale.

Il servitore-insegnante di Club ha frequentato un corso di sensibilizzazione all’approccio familiare-sistemico di 50 ore in una settimana; regolarmente segue i corsi di formazione continua (almeno uno all’anno) organizzati dall’ARCAT FVG APS e partecipa alle riunioni mensili di auto-mutua-supervisione con gli altri servitori-insegnanti.

Il Club lavora secondo l’approccio familiare sistemico ed attraverso il cambiamento dello stile di vita dei suoi membri, promuove una cultura della protezione e promozione della salute, coerentemente con l’approccio ecologico-sociale del prof. Vladimir Hudolin, i cui testi ne sono il quadro teorico e scientifico di riferimento.

Gli obiettivi del lavoro dei Club sono: contribuire al mantenimento dell’astinenza e promuovere un cambiamento nel modo di relazionarsi in ambito familiare e sociale.

Cambiare il modo di relazionarsi significa cambiare lo stile di vita.

L’astinenza da sola servirebbe solo parzialmente se non fosse accompagnata dalla realizzazione di modalità di comportamento tali da migliorare la qualità della vita dell’intero nucleo familiare.

L’approccio ecologico-sociale abbandona l’etichetta di “alcolista” per riconoscere la complessità delle relazioni familiari e sociali in cui si sviluppano i problemi alcolcorrelati e complessi.

La partecipazione della famiglia al completo al Club è indice di un cambiamento positivo nel suo stile di vita.

 

INTERCLUB

I club si riuniscono spesso a vari livelli per scambiarsi le proprie esperienze, discutere sui problemi emersi, fare nuove conoscenze ed approfondire tematiche.

Gli incontri più frequenti sono gli INTERCLUB.

L’organizzazione di queste serate viene effettuata ogni volta con la collaborazione di 2 o più club. Le riunioni sono aperte a tutte le famiglie della comunità. Di volta in volta sono invitati a partecipare associazioni e persone che si occupano della promozione della salute e del benessere sociale; sindaci, assessori, assistenti sociali, parroci, educatori, forze dell’ordine, …

 

 

IL CLUB: UNA PORTA APERTA ALLA COMUNITA’
“...Tutti noi non lavoriamo solamente per l’astinenza, ma per la famiglia, per la sobrietà, per una vita migliore, per una crescita e maturazione e infine per la pace.

La pace non può essere conquistata se prima di tutto non siamo in grado di averla dentro di noi:una pace nel cuore.”  (Hudolin  Grado 1996)

PENSIERI DI VLADIMIR HUDOLIN

"...se darò la possibilità ad almeno un alcolista di godere con occhi sobri la bellezza del mondo che lo circonda, avrò assolto il mio compito…" (V. Hudolin)

“Non si tratta di riabilitare l’alcolista quanto cambiare la cultura sanitaria e generale della comunità.In altri termini non si tratta di reinserire nella comunità le famiglie con problemi alcolcorrelati, ma di far sì che le famiglie possano crescere e maturare con comunicazione e interazione più produttiva nelle comunità nelle quali vivono e lavorano.”  (V. Hudolin)
 

 

Vladimir Hudolin è nato a Ogulin (Croazia) il 2 maggio 1922 e si è spento a Zagabria il 26 dicembre 1996. È stato uno dei massimi esperti sui problemi alcolcorrelati, noto a livello internazionale per aver ideato una metodologia per fronteggiarli basata sul coinvolgimento della famiglia, della comunità sociale, dei servizi socio-sanitari pubblici e centrato sui Club degli Alcolisti in Trattamento.

Fino al 1988 è stato Direttore della Clinica di neurologia, psichiatria, alcologia dell’Università di Zagabria. È stato membro del gruppo degli esperti per l’alcolismo e le altre dipendenze dell’OMS. È stato presidente della Società Mondiale di Psichiatria Sociale. Ha pubblicato 60 libri  e manuali e oltre 500 articoli scientifici.

Dal 1979 alla sua morte ha collaborato con la rete dei servizi italiani per la diffusione della sua metodologia. In tutte le Regioni italiane vi sono programmi che operano secondo  la sua metodologia.